Neuropsichiatria infantile: cos’è, come funziona e perché è importante
La visita di neuropsichiatria infantile è necessaria per individuare possibili disturbi neuropsichici nei bambini e negli adolescenti. I genitori richiedono una visita neuropsichiatrica quando il loro figlio assume comportamenti anomali frequenti, da non confondersi con episodi occasionali legati all'emotività. Più generalmente la visita serve a dipanare possibili dubbi sulla presenza di patologie e a intervenire nel modo più appropriato se ne viene diagnosticata la presenza. Quando la famiglia o la scuola individuano nel bambino comportamenti problematici accompagnati da malessere psicologico, disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) oppure mancanza di controllo della regolazione emotiva, la visita neuropsichiatrica risulta indispensabile per individuare un possibile disturbo e accompagnare il bambino è un percorso di recupero.
Cos’è la neuropsichiatria infantile?
La neuropsichiatria infantile è la branca della medicina che si occupa dello sviluppo neuropsichico nella fascia d’età dagli 0 ai 18 anni.
Atteggiamenti inconsueti e ripetuti nei giovani possono far nascere il sospetto di problematiche più importanti, di competenza della neuropsichiatria pediatrica e che vanno dall’ ansia e disturbi dell'umore a veri e propri disturbi del neurosviluppo, come l'autismo, le sindromi ipercinetiche e il ritardo mentale.
La visita neuropsichiatrica è condotta dal neuropsichiatra, che ha il compito di individuare eventuali disturbi neuropsichiatrici infantili e trattarli nel modo più appropriato, spesso in collaborazione con professionisti della salute mentale, quali psicologo, logopedista, educatore e tecnici specializzati nella riabilitazione psichiatrica.
Perché è importante andare dal neuropsichiatra infantile?
Non tutti gli atteggiamenti anomali in età pediatrica sono riconducibili a disturbi neuropsichiatrici, ma individuarne la frequenza permette di capire se si tratta o meno di di una patologia vera e propria.
La delicata psiche del bambino può essere alterata da piccoli o grandi traumi psicologici, che possono essere la causa oggettiva di un conseguente disturbo del comportamento.
Subire un trauma psicologico può rappresentare, infatti, un fattore di rischio per lo sviluppo di problemi psichiatrici quali:
- ansia
- depressione
- attacchi di panico
- disordini alimentari
- disturbi della personalità
Per questo è molto importante riconoscere i traumi e trattarli, prima che si trasformino in problematiche della sfera psichica emozionale, come psicosi.
Come funziona una visita di neuropsichiatria infantile?
La visita di neuropsichiatria infantile si svolge in presenza del bambino e dei genitori.
Il neuropsichiatra raccoglie i dati anagrafici e tutte le informazioni relative alla nascita e alla vita del bambino, alle sue tappe di sviluppo neuropsichico e al percorso scolastico, se già intrapreso.
Osserva poi le modalità di gioco, la risposta del piccolo agli stimoli e le modalità di relazione con la famiglia e con il medico stesso.
Dopodiché esegue l'esame neurologico, che varia in base all'età e alla capacità di collaborazione del bambino, a cui vengono sottoposti test di varia difficoltà.
Al termine della visita, il neuropsicologo è in grado di fornire ai genitori un quadro diagnostico chiaro e un percorso di riabilitazione adatto al problema.
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