Visita vulnologica: cos’è, come funziona e perché è importante
La visita vulnologica è rivolta a pazienti che presentano lesioni cutanee croniche, legate a problematiche vascolari, angiologiche o diabetologiche.
La vulnologia rappresenta, infatti, una disciplina medico-chirurgica specializzata nello studio e nella cura delle ulcere cutanee croniche, dolorose lesioni della pelle che hanno tempi di guarigione molto lunghi e che, nei casi peggiori, possono portare a gravi stati infettivi o all’amputazione.
I Centri Medici Primo rappresentano un centro specializzato in ulcere alle gambe e in piaghe da decubito. In sede di visita vulnologica diversi professionisti collaborano in team, in modo attivo e integrato, per pianificare gli interventi più opportuni dal punto di vista clinico e terapeutico.
Cos’è la Vulnologia?
La vulnologia fa fronte a numerose criticità, come lesioni cutanee croniche, ulcere cutanee degli arti inferiori, piaghe da decubito e ferite chirurgiche.
Le ulcere cutanee possono insorgere a causa di:
problemi alla circolazione venosa delle gambe
circolazione arteriosa non sufficiente, che può colpire gli assidui fumatori, i diabetici, gli arteriosclerotici
patologie neuropatiche, che possono insorgere ad esempio su pazienti diabetici
malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide, la vasculite, il lupus, ecc...
prolungato decubito
Il vulnologo è il medico specialista che impiega i mezzi terapeutici più idonei per favorire i processi di guarigione tissutale, un processo caratterizzato da una complessa successione di eventi che coinvolgono fattori biologici, biochimici e meccanici.
Perché è importante andare dal vulnologo?
In caso di ulcere cutanee, è sempre bene effettuare una visita vulnologica, soprattutto se si soffre di problemi di salute come il diabete che predispongono alla loro formazione.
Il primo compito del vulnologo è quello di utilizzare tecniche di medicazione che attenuino quanto più possibile lo stato di sofferenza.
Le lesioni trattate sono croniche e i tempi di guarigione sono nell’ordine di mesi, ma lo specialista può garantire una maggiore efficacia e rapidità se coadiuvato da un paziente scrupoloso nel seguire le indicazioni.
Lo specialista, durante la visita vulnologica, fornisce inoltre precise direttive per controllare la pelle, prevenire ulteriori lesioni e segnalare tempestivamente l’insorgere di ferite sospette.
Come funziona una visita vulnologica?
La visita vulnologica prevede un’anamnesi del paziente, per avere un quadro generale clinico e psicologico. Si procede quindi ad un’analisi accurata della lesione cutanea, che viene studiata e fotografata. Ne vengono indagate le cause scatenanti e se ne determinano le caratteristiche, per permetterne la classificazione.
Il medico formula una diagnosi, valutando le criticità e impostando le procedure di medicazione e la terapia adeguata per la riparazione dei tessuti.
Le modalità di cura di questo tipo di lesioni, infatti, prevedono medicazioni avanzate e complesse, con eventuale impiego di presidi di alta tecnologia, bendaggi compressivi specifici per la lesione e, se necessario, anche trattamenti chirurgici.