La visita pneumologica è volta a prevenire, indagare e curare le malattie dell'apparato respiratorio, ovvero le patologie del polmoni, dei bronchi e tutte le malattie respiratorie causate da molteplici fattori legati a allergie, stile di vita, ereditarietà, ecc… I sintomi più comuni che inducono il malato a richiedere una visita ai polmoni sono:
Tutte queste sintomatologie possono essere riconducibili a problemi dell'apparato respiratorio, che è molto importante monitorare per riconoscere e prevenire il problema oppure risolverlo tempestivamente.
La pneumologia è la branca della medicina che si occupa della funzionalità dell'apparato respiratorio.
Il medico specialista dei polmoni è il pneumologo, in grado di individuare i disturbi di bronchi e polmoni.
Il suo compito è tutelare l'individuo affetto da una patologia temporanea o cronica affinché il disturbo non degeneri verso uno stato irreversibile.
Richiedono una visita pneumologica pazienti di ogni fascia d'età, poiché disturbi cronici dell'apparato respiratorio possono insorgere dai primi anni di vita e proseguire fino alla vecchiaia, come pure affezioni temporanee possono comparire in qualsiasi momento della nostra esistenza.
La scelta di una terapia specifica, altamente efficace, è di competenza del pneumologo che deve riportare allo stato ottimale o alla migliore condizione possibile l'efficienza respiratoria del paziente.
L’apparato respiratorio è molto delicato e facilmente attaccabile da virus, batteri o da sostanze tossiche che respiriamo inconsapevolmente, come fumo, gas, inquinamento, ecc…
È anche un apparato vitale, da cui dipende la qualità della nostra esistenza.
Generalmente, le malattie affrontate dalla pneumologia sono di tipo cronico come:
Ciò impone che la visita pneumologica abbia cadenza periodica in tutti quei soggetti affetti da una cronicità.
La vista prova logica avviene in circa 20 minuti e si compone di una prima fase di anamnesi, durante la quale il pneumologo si documenta sui disturbi accusati dal paziente, sulla sua storia clinica, eventuali familiarità con patologie e il suo stile di vita.
Successivamente passa all'esame obiettivo durante il quale ausculta i polmoni attraverso l'uso dello stetoscopio e, se necessario, sottopone il paziente a esami specifici come la spirometria o richiede analisi come l'emogas, l'esame colturale dell'espettorato o radiografie toraciche.
Solo al termine di un un’indagine accurata, arriva alla diagnosi e alla prescrizione della terapia.
Non è necessaria alcuna preparazione da parte del paziente alla visita pneumologica. Gli è solo richiesto di portare con sé tutto il materiale inerente il problema e di comunicare al medico eventuali cure già seguite.
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